WILD L IFE

Non si può parlare di terriers senza citare gli animali “antagonisti” che i nostri cani si trovano ad affrontare da sempre.

Ogni selvatico che vive in dimore scavate nel sottosuolo, presenta caratteristiche proprie che lo portano a scegliere un determinato areale e relativa ubicazione della dimora stessa. Troviamo quindi tane scavate in terreni argillosi, sabbiosi, in pareti di roccia sfruttandone crepe e anfratti naturali, in costruzioni abbandonate dall’uomo, o vicino ai suoi insediamenti.

Chi vive i terriers in maniera “genuina” si rende conto di un mondo nuovo che prima non conosceva, o addirittura ne ignorava l’esistenza. Studiare i cani ed il loro impiego, ci porta per forza di cose ad osservare gli animali ed il mondo circostante. Ogni forma di vita lascia delle tracce, degli indizi del loro passaggio segnali che con il tempo una persona impara a decodificare. È incredibile aver vissuto anni vicino a volpi, tassi, istrici, ecc … ed averne ignorato completamente la presenza. Grazie ai cani e al loro istinto abbiamo iniziato ad esplorare la natura che cela le loro prede e di riflesso ci siamo trovati ad ammirare gli animali, restandone affascinati. Non conosco nessun devoto ai terriers che non rispetti e “ami”, a modo suo, gli animali e la natura. È come se andando in tana riemergesse un lato di noi che ci riavvicina alle specie animali e ai nostri antenati. Ci affanniamo nella ricerca di ricchezze ed affermazioni e non ci accorgiamo dell’enorme tesoro che vive al nostro fianco.